Ventilconvettore: Cos’è, Come Funziona e i Vantaggi

- Categoria: Climatizzatori

Come funziona un ventilconvettore, a cosa serve e come funziona, e soprattutto perché conviene. Scopri i vantaggi!

Grazie a un ventilatore, spesso elettrico, i ventilconvettori o fan coil, diffondono negli ambienti aria calda o fredda, assicurando un ricambio d’aria e una climatizzazione tra le più efficaci presenti sul mercato. Generalmente c’è un termostato per regolare la temperatura che desideriamo ottenere, oltre che la valvola per regolare la velocità del ventilatore. Un commutatore cambia le stagioni: estate/inverno.

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Che cos’è un ventilconvettore?

Il ventilconvettore è un’unità destinata alla climatizzazione ambientale sia estiva che invernale: tecnicamente è uno scambiatore di calore in cui l’aria realizza uno scambio termico con l’acqua, fluido assoluto del termovettore. Il ventilconvettore può essere a mobiletto, posto nell'ambiente da condizionar, con una mandata d'aria libera, o ad incasso, camuffato nella struttura del fabbricato e dotato di un condotto di piccole proporzioni a sua volta connesso con l'aspirazione e/o la mandata dell'unità stessa.

Da cosa si compone un ventilconvettore?

  • 1 o più scambiatori di calore;
  • 1 o più ventilatori con motore elettrico;
  • 1 rivestimento o mantello;
  • 1 filtro d’aria
  • Dispositivi per la raccolta della condensa nella funzionamento in raffrescamento.

Strutturalmente i ventilconvettori si suddividono in due tipologie principali:

  • A 2 tubi che funzionano solo con un tipo di fluido termovettore
  • A 4 tubi realizzati per lavorare in contemporanea sia con acqua calda che refrigerata.

Ventilconvettori: i vantaggi

Oggi i ventilconvettori vengono impiegati principalmente per controllare la temperatura, associati ad una UTA (Unità trattamento aria) che si occupa di umidità e efficacia del ricambio. Termovettori utilizzati per il solo riscaldamento o raffreddamento, associati ad un ricambio dell’aria di tipo naturale, sono di rara richiesta.

In futuro sembra indubbio che la loro diffusione continui ad aumentare grazie a tutta una serie di vantaggi che questi offrono. Più comfort, più risparmio energetico, più salubrità degli ambienti.

  • Più comfort: grazie al riciclo d’aria, si garantisce una temperature uniforme negli ambienti, contrariamente dei radiatori.
  • Più salubrità degli ambienti: i filtri trattengono impurità ed evitano che le pareti si sporchino.
  • Più risparmio energetico: se la temperatura dell’acqua calda viene impostata sui 45-50 °C.

Come funzionano i termoconvettori?

Il ventilatore reperisce l’aria dell’ambiente (da scaldare o raffreddare) da un’apertura posta in basso al terminale. Una volta entrata, l’aria viene dapprima filtrata e poi spinta dal ventilatore verso la batteria di scambio termico. Qui per convezione forzata, questa scambia calore con l’acqua. In regime di riscaldamento il calore viene prelevato; in regime di raffreddamento il calore viene ceduto. In caso di aria raffreddata, si attiva in contemporanea un processo di deumidificazione.

Dove vanno installati?

I ventilconvettori possono essere installati:

  • Come terminale di un tipico impianto di riscaldamento domestico a gas tradizionale (caldaia murale domestica): in questo caso il funzionamento è paragonabile a quello di un pannello radiante, dove però la convezione naturale dell’aria è sostituita da un equivalente sistema ad aria forzata dalla ventola;
  • Al termine di un processo di trattamento aria mediante UTA (Unità di trattamento aria): in questo caso il ventilconvettore può anche essere omesso, perché l’unità stessa ne riprende in più larga scala il funzionamento.

Tipologie di ventilconvettori

I ventilconvettori possono essere di diverse tipologie a seconda della modalità di installazione e posizionamento. Due sono le principali tipologie di ventilconvettori:

  • Ventilconvettori a parete: Posizionati alla stessa maniera dei comuni radiatori, questi dispongono di un blocco in alluminio contenente al suo interno la batteria, la ventola. Uno dei principali vantaggi è che si può accedere alla regolazione del flusso d’aria immesso nell’ ambiente. L’aria prima di circolare, viene sempre filtrata. In questo modo si evita il sollevamento e il ricircolo di polvere, fenomeno invece diffuso in caso di con i normali radiatori. Unico svantaggio, è la manutenzione e la pulizia dei filtri che deve essere necessariamente effettuata.
  • Ventilconvettori a soffitto: installati a soffitto, vanno per forza di cosa incassati in un controsoffitto. Il controllo del flusso d’aria viene effettuato tramite un regolatore posto in basso a parete, oppure mediante telecomando. Posizionando di questi apparecchi al centro del soffitto di una stanza, è consigliabile effettuare una regolazione manuale delle feritoie di erogazione del flusso in modo da garantire la perfetta e omogenea diffusione della massa d’aria in tutto l’ambiente.

Ventilconvettori: i prezzi e acquisto online

Quanto costa un fan coil? I prezzi sono decisamente accessibili. I ventilconvettori di cui disponiamo, e che puoi comododamente acquistare online, partono da un minimo di €178,83 a un max di €517,00.

Vuoi visualizzarli? Ecco il link: http://etaweb.eu/142-ventilconvettori#

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